Alle origini dello scavo: il pozzo
Scavato nella roccia, il pozzo si trova nel cortile interno di un’abitazione a est della strada; alimentato da una sorgente sotterranea, costituiva la sua riserva idrica privata.
A causa dell’abbandono del quartiere, gli interri nascosero le strutture; nonostante ciò, il pozzo venne rintracciato all’inizio del Seicento durante i lavori per la realizzazione del nuovo coro: la canna fu rialzata di 6 metri e la sua bocca dotata di ghiera. Servì la chiesa soprastante ormai dalla forma trinavata. La sua importanza si rinnovò nel 1990, quando condusse al quartiere sotterraneo ormai dimenticato: durante i lavori di risanamento dell’umida sagrestia avvenne la scoperta, che motivò l’inizio degli scavi nell’area.
