MUTSEU
  • Piviale in lamina d'oro, fine secolo XVIII

Paramenti

Molto ricca è la sezione dei paramenti liturgici in tessuto, di varia epoca e provenienza, che raccoglie pezzi significativi compresi tra il XVII e il XX secolo. Essi testimoniano la vivacità degli scambi culturali e le possibilità economiche della parrocchia di Sant’Eulalia e delle altre chiese del quartiere nel corso dei secoli.

Tra le opere più significative spicca la Pianeta della Passione per la raffinatezza della manifattura. Questa preziosa pianeta in raso di seta, che veniva utilizzata per le celebrazioni eucaristiche più solenni. Viene detta “della Passione” in quanto al centro, entro due medaglioni, sono ricamate due scene della Passione di Cristo: da un lato Gesù in preghiera nell’Orto del Getsemani e dall’altro Gesù nel Pretorio schernito dagli aguzzini. Intorno alle due scene si svolge una fitta e variopinta decorazione a ricamo con sinuose volute, a cui si intrecciano motivi floreali con peonie, rose, garofani, tulipani e pervinche. Il manufatto, per le sue caratteristiche, si può assegnare a manifattura genovese della fine del Seicento. 

È inoltre presente un parato completo, composto da piviale, pianeta, due tunicelle, velo omerale, stole, manipoli e una borsa porta patena, databile tra la fine del XVIII e il primo XIX secolo, che mostra lo stemma della famiglia Zapata, la cui presenza testimonia la sua origine come dono della illustre famiglia feudale all’arciconfraternita del Santissimo Crocifisso dell’Orazione e della Morte, che aveva sede nella chiesa del Santo Sepolcro. Sul cappuccio del piviale, arricchito da fiocchi ricamati in argento, circondato da un luminoso nimbo a raggiera, campeggia un pellicano che si becca il petto per nutrire i suoi piccoli, analogia salvifica di Gesù Cristo che si sacrifica per i suoi figli. Il simbolico volatile poggia su un libro chiuso da sette sigilli che, come ricorda l’Apocalisse, possono essere aperti solo dal Cristo.